Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Extra Vecchio DOP DELLA NONNA – 100ml.
Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Extra Vecchio DOP
Questa selezione ultrasecolare, rara e inimitabile, è un autentico tesoro tramandato di generazione in generazione. Solo 27 ampolline all’anno vengono prelevate da una batteria certificata del 1849, custodendo l’essenza più pura della tradizione. Ogni goccia è un viaggio nel tempo, un’esperienza sensoriale senza eguali.
Note Aromatiche:
Profondo e avvolgente, con toni balsamici caldi e richiami di legni antichi e frutta secca. Setoso e persistente, regala un’armonia complessa e strutturata, evocando la grandezza della tradizione.
Abbinamenti Gastronomici:
Da degustare puro, con un cucchiaino di porcellana, per apprezzarne l’anima autentica. Un gioiello da custodire, un’eredità da tramandare.
Confezione in LEGNO DIPINTA a mano
L’ARTE SPOSA LA TRADIZIONE
Ogni cofanetto è un capolavoro dipinto a mano dall’artista MariaLuisa Bergamini, che dona un’anima unica alle selezioni più rare di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Un connubio perfetto tra artigianalità e raffinatezza, per un regalo esclusivo o per celebrare le occasioni più speciali.
La confezione, oltre a custodire l’ampollina Giugiaro Design da 100 ml, include un libretto ricettario illustrato a colori in 5 lingue, un tappino dosatore in vetro soffiato e, a seconda della selezione, un cucchiaino da degustazione in porcellana o una pergamena certificato di autenticità, per un’esperienza che va oltre il gusto.
2024 – Presepe – Formella del Portale – Abbazia di Nonantola (MO)
La confezione del 2024 celebra uno degli esempi più suggestivi dell’arte romanica emiliana: la scena del Presepe scolpita nella formella del portale dell’Abbazia di Nonantola, realizzata attorno al 1117 da Wiligelmo e i suoi allievi, su commissione dell’abate Rodolfo. L’Abbazia, situata nella cittadina natale dello scultore, custodisce queste opere che ancora oggi trasmettono un profondo senso di sacralità e semplicità.
La formella raffigura il momento in cui Gesù Bambino, avvolto in fasce, viene deposto nella mangiatoia, secondo il passo evangelico di Luca (2:7):
“Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla, perché non avevano trovato altro posto.”
La composizione è incorniciata da due archi con decorazioni floreali circolari che guidano lo sguardo verso il centro della scena. Qui, le teste del bue e dell’asino si toccano e si chinano verso il Bambino, racchiuso in una mangiatoia riccamente decorata. Le figure sono stilizzate, prive di un contesto ambientale definito, secondo il linguaggio simbolico proprio dell’arte romanica, che mirava a trasmettere significati spirituali più che realistici.
MariaLuisa, moglie de “il Fondatore” Eugenio Barbieri, ha reinterpretato questa scena con la sua inconfondibile tecnica mista di pirografo e colori ad olio, mantenendo la linearità e la stilizzazione dell’originale. Il risultato è un’immagine iconografica essenziale ma densa di significato, dove i tratti incisi richiamano la solennità e la purezza della scena originaria. I colori, applicati con discrezione, esaltano i dettagli decorativi degli archi e della mangiatoia, mentre il bue e l’asino emergono come custodi silenziosi del neonato.
Questa rappresentazione, così sobria e intensa, richiama i valori di semplicità e dedizione che sono alla base anche della produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. Così come la scena del Presepe celebra la nascita e la purezza, l’Aceto Balsamico nasce da ingredienti semplici che, attraverso il tempo e la cura, si trasformano in un prodotto prezioso.
La Collezione della NONNA 2024 omaggia quindi non solo un capolavoro dell’arte romanica, ma anche l’essenza della pazienza e della dedizione che accomunano l’arte e la tradizione modenese.
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