Spesso e volentieri si giudica un Aceto Balsamico dalla sua densità, pensando che sia migliore se più denso.
Certamente l’occhio vuole la sua parte, ma in bocca la lingua la fa da padrona!
La densità è il più marcato ed evidente risultato dei lunghi e lenti processi di produzione tradizionali, ma è la qualità, meno nobile riconosciuta dagli intenditori.
Una densa crema zuccherina, povera di profumi, nulla ha a che vedere con l’armonia di aromi complessi che invadono a lungo il palato, sprigionando un incomparabile e persistente retrogusto.
È, quindi, importante, non farsi abbindolare dall’aspetto, ma valutare attentamente la qualità con l’assaggio e secondo le proprie considerazioni.
Il Disciplinare di Produzione DOP specifica, infine, che la densità dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è “apprezzabile in una corretta, scorrevole sciropposità”.